giovedì 8 maggio 2008

Portfolio night 6 MILANO


E finalmente venne il giorno dell'Italia o meglio ... di Milano, che per tante cose Italia non è. Io da fiero terrone "c'ero !".  24 Direttori creativi offrono 3 colloqui a 3 studenti, il fine è meramente artistico, però come dire, da cosa nasce cosa, e uno stage magari ci scappa. Molte le agenzie presenti, JVC, 1861 United, saatchi, DLV BBDO e altre big. I miei 3 colloqui sono stati motivo di crescita in linea con il mio life style milanese. Le mie esperienze non sono da grande agenzie, il mio "disegno" non è in linea con lo stato dell'arte attuale, ma stiamo lavorando per questo, e gli ultimi lavori ne sono la prova.
1° colloquio - Paolo Cesano (copy) JVC: Molto commerciale per fortuna, per certi versi in linea con il modo di vedere le cose. Qualche complimento e un possibile stage, chissà ... il tempo è tiranno e quindi si corre, il portfolio non riesce a guardarlo tutto con attenzione, ma va bene così. Alè la prima è andata.
2° colloquio - Alessandro Sabini (copy) Arnold worldwide: Qui le cose cominciano a complicarsi, la dimensione è più creativa e soprattutto in linea con gli standard internazionale, lo stato dell'arte è troppo più avanti dei lavori fatti. Le piccole esperienze non bastano, in pratica si tratta di compitini fatti bene, ma la ricerca di una tua (mia) dimensione dov'è ? Cazzo, è vero. E' quello che penso di dover fare da tanto, e invece "me la mino" ancora. Cercare un mio stile, anche prendendo spunto da qualche filone (e qui Melo aiuta ...), insomma fai i compiti, ma cerca la tua dimensione a prescindere se vuoi ambire a qualcosa di più. La cosa più bella ? Il cartone, è l'unica cosa che esprime te stesso. (fiuuuu)
3° colloquio - Peppe Cirillo (art) 1961 United: Quando si dice "critica costruttiva", il problema è sempre lo stesso, però il consiglio è quello di RINASCERE da ciò che faccio adesso, continuare la fase di crescita (insieme a quella di ricerca), leggere Typography e investire su questo. E poi ... fatti sentire.
Sollievo, è finita. Si prende consapevolezza dei problemi ma soprattutto si prende coscienza di ciò che occorre fare, bhè Luca ... a lavoro !

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